#15 I NUMERI

I nostri antenati vivevano in simbiosi con la natura e percepivano i vari momenti del giorno senza il bisogno di riferimenti orari. Più facile era la lettura del sorgere del sole e del tramonto, mentre risultava più insidiosa la lettura le mezzogiorno (12). Perciò è ragionevole pensare che i primi orologi solari segnassero solo il mezzogiorno. Più avanti si è sentito la necessità di ulteriori riferimenti orari. Nacquero così diversi sistemi di suddivisone del giorno.  

Numero 12 

Sistema temporario / planetaria/giudaica/canonica: sistema utilizzato per descrivere il periodo di tempo indicato sul quadrante solare; l’orologio viene suddiviso in 12 parti indicando le 12 ore dal sorgere del sole al tramonto.


Numero 24

Sistema babilonese: suddivide il giorno in 24 ore uguali a partire dal sorgere del Sole
Sistema italico: suddivide il giorno in 24 ore uguali a partire dal tramonto.
Sistema civile o astronomico: suddivide il giorno in 24 ore uguali a partire dalla mezzanotte.



Numero 8

Le linee orarie da semirette diventano delle curve a forma di otto: le linee possono essere deformate fino a far loro segnare non più il tempo vero, ma quello medio.



Numeri 0 – 30 - 60

La declinazione gnomonica è la misura in gradi dell’angolo fra il piano verticale est-ovest e quello della parete stessa. Avremo così, oltre alle pareti non declinanti (o a declinazione di ), pareti declinanti verso est (60°) od ovest 30°).



Latitudine - Longitudine - Azimut

Ogni orologio solare viene calibrato in base alla latitudine del luogo, e molto spesso proprio sul quadrante viene riportata l'indicazione sulla latitudine, longitudine e azimut solare. 




Fonte immagini: Google



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