#12.2 IL FILM
L'orologio solare omaggia il mondo cinematografico.
L’opera viene così spiegata dall’architetto Lorenzetti: «La
lampada del proiettore è il Sole, la pellicola riporta i fotogrammi (le ore del
giorno) da ingrandire e proiettare sullo schermo (il quadrante). Il pezzo di
pellicola cinematografica stilizzata richiama chiaramente la relazione privilegiata
tra il cinema e il tempo, inteso come tempo cinematografico e nel suo senso più
largo di nesso con i ritmi della natura. La pellicola cinematografica disposta
a cerchio, un cerchio orientato ed inclinato come l’equatore, funge da gnomone
a macchia di luce poiché riporta incisi i numeri che indicano le ore del
giorno. I numeri vengono proiettati sul quadrante polare, parallelo all’asse
terrestre, su cui è tracciata la linea per individuare l’ora vera locale di
Tirrenia».
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